Metodo per coltivare i pomodori sul balcone: ecco il trucco

Coltivare pomodori sul balcone rappresenta una delle modalità più affascinanti e comuni di giardinaggio che possiamo immaginare per gli spazi esterni delle nostre abitazioni. La coltivazione dei pomodori ha radici antiche e può essere realizzata anche sul nostro balcone domestico; contrariamente a quanto si possa pensare, non è così complicato da mettere in pratica.

Tuttavia, per ottenere un raccolto abbondante e soddisfacente, è necessario considerare alcuni aspetti che riguardano sia le esigenze della pianta che la sua capacità di crescere in modo appropriato. Questa specie richiede in particolare una buona esposizione alla luce solare, un fattore di grande rilevanza, ma non è l’unico. Come si può ottenere un raccolto di alta qualità?

Coltivazione del pomodoro

La categoria dei pomodori comprende diverse piante produttive le cui parti commestibili sono tecnicamente considerati frutti, che variano per dimensioni, sapore e modalità di coltivazione. Considerando l’origine del pomodoro (che proviene dalle regioni centrali del continente americano, dove viene coltivato da molto prima dell’arrivo degli europei), è fondamentale fornire loro la giusta quantità di acqua e luce solare.

Iniziamo però dal vaso, che deve essere di dimensioni adeguate, con un diametro di almeno 30 cm; è importante fornire, oltre a un terriccio di alta qualità, anche altri elementi da mescolare al suolo. È sufficiente aggiungere un po’ di sabbia e argilla espansa al mix per migliorare il drenaggio del terreno.

La coltivazione in balcone

È bene ricordare che il pomodoro non tollera temperature costanti sotto i 13 gradi Celsius. Pertanto, è consigliabile piantarli solo quando le temperature sono pari o superiori a questo valore; bastano un paio di semi per vaso da posizionare al centro, facendo una piccola buca che andrà poi semplicemente coperta.

  • In condizioni normali, di solito cresce solo una pianta di pomodoro tra i due semi; se entrambe germinano, è opportuno mantenere solo quella più robusta e sviluppata.
  • È fondamentale irrigare in modo costante ma non eccessivo durante le prime settimane di germinazione; il terreno deve rimanere leggermente umido, ma mai inzuppato.

È altrettanto cruciale fertilizzare nelle giuste quantità e modalità: almeno una volta ogni 10 giorni, utilizzando un compost come l’humus, ma anche alcuni fertilizzanti liquidi da preparare seguendo le istruzioni fornite. Come per l’irrigazione, anche la fertilizzazione non deve essere eccessiva, poiché troppa acqua o fertilizzante può rallentare la crescita e rendere i pomodori poco saporiti.

È importante anche la sfemminellatura, ovvero la rimozione dei germogli che iniziano a svilupparsi quando la pianta è sufficientemente cresciuta; questi si trovano tra il fusto principale e i rami secondari. Eliminandoli tempestivamente, possiamo consentire alla pianta di concentrare le sue energie sulla produzione di frutti sui rami già esistenti. Quando la pianta avrà raggiunto una dimensione adeguata, potremo inserire dei supporti come bastoni, dato che la pianta di pomodoro è una varietà rampicante.

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