Le pensioni rappresentano uno degli argomenti maggiormente dibattuti tra gli italiani. Ogni anno c’è sempre lo stesso identico dilemma, ovvero quanto sarà l’aumento delle minime. Nel 2025 le novità non sono mancate, ma il Governo continua a studiare nuove mosse per poter dare delle ottime notizie ai pensionati. Proviamo a fare luce sull’argomento?
Il nodo pensioni è un cruccio per tutti gli italiani, che dopo anni di lavoro vorrebbero solamente riposarsi e respirare. Le minime hanno subito un aumento, ma in questo febbraio le novità non mancano di certo. Che cosa dice il Governo e che cosa ci si deve aspettare sulle prossime in pagamento?
Aumento pensioni 2025: le novità
Ogni anno ci sono non pochi aggiornamenti e novità che riguardano proprio le pensioni. Il 2025 è iniziato zoppicando ma ci sono comunque una serie di modifiche che riguardano le nuove disposizioni fiscali, oltre che il calendario dei pagamenti. Per molti pensionati, infatti, la domanda è sempre la medesima: ci sono o no degli aumenti?
I cambiamenti apportati dal Governo ogni anno potrebbero risultare complessi, ma è fondamentale comprendere quali siano le varie mosse in merito alle novità sulle pensioni e sugli aumenti delle minime. Un dilemma che dovrebbe ora avere finalmente delle risposte per tutti gli utenti italiani, in attesa di novità e buone notizie.
Quanto aumentano le minime nel 2025?
Uno degli aspetti maggiormente attesi dai pensionati è l’adeguamento degli importi alle variazioni del costo della vita. Il meccanismo è noto come rivalutazione pensionistico e ha l’obiettivo di preservare il potere d’acquisto delle pensioni, in merito all’inflazione. Questo è determinante per arrivare a una percentuale che ricade, successivamente, su quelli che sono gli importi:
- per il 2025 il tasso di conversione INPS è dello 0,8%
- gli importi aumentano leggermente rispetto al 2024
- gli aumenti variano a seconda dell’importo percepito.
Non si tratta di un aumento elevato, ma fa comunque differenza sul budget familiare in accumulo. Questo soprattutto perchè i vari importi saranno erogati su base annua e non mensile, secondo quanto si evince dai vari documenti a disposizione e online. Ma cosa significa per le pensioni minime? Quali sono i cambiamenti?
Il Governo ha previso una proroga fino al 2026 per l’incremento straordinario di importi che sono al pari o inferiori al trattamento minimo INPS. Un aumento aggiuntivo dunque che sarà pari al 2,2% per il 2025 e 1,3% nel 2026. Come sempre, il Governo è sempre al lavoro per le rivalutazioni delle pensioni e si dovranno attendere ulteriori informazioni in merito.