Inflazione in aumento: come proteggere i tuoi risparmi nel 2025

Ne sentiamo parlare così tanto e in così tanti contesti che sta quasi diventando un compagno di discussione interessantissimo. Solo che purtroppo non i costi lievitano e le nostre tasche si svuotano, laddove ancora ci sia qualcosa da prendere. E quindi si cominciano a notare davvero tante cose che non vanno, a cominciare dalla spesa quotidiana che non si può più fare.

L’inflazione, come si chiama questo fenomeno che fa lievitare incredibilmente i costi, sta facendo il suo lavoro: far salire i prezzi e ridurre il valore del denaro. Il problema è che, se i tuoi soldi restano fermi sul conto corrente, è come se ogni anno ne perdessi un pezzo. Ecco allora che è arrivato il momento per capire come proteggere i tuoi risparmi.

Un dettaglio da non sottovalutare: non lasciare i tuoi soldi fermi

C’è chi pensa che lasciare i soldi sul conto corrente sia la scelta più sicura. Peccato che con l’inflazione alta, è come tenerli in un secchio bucato: ogni anno finisce che valgono sempre meno. Se nel 2025 l’inflazione fosse al 5% e tu lasciassi 10.000 euro fermi sul conto, alla fine dell’anno avresti sempre quei 10.000 euro, ma il loro valore reale sarebbe ancora più basso, perché ci compreresti meno cose rispetto a quelle che avresti comprato l’anno prima.

La soluzione ovviamente è piuttosto immediata, perché per lo più basta che tu decida di tenere sul conto corrente quello che davvero ti serve per vivere e per le emergenze, diciamo circa 3-6 mesi di spese. Per il resto, invece, il consiglio resta quello di trovare altre soluzioni che facciano lavorare i tuoi risparmi, quindi optando a un possibile aumento.

Ecco tutto quello che devi ulteriormente sapere

Capiamo bene anche che rischiare potrebbe non essere una scelta condivisa dai più, ma per evitare che i tuoi soldi venga troppo svalutati, puoi optare per i conti deposito o i buoni fruttiferi postali, che, è vero, non ti faranno diventare ricco, ma almeno offrono un piccolo rendimento, meglio di niente. Un’altra soluzione è legata ai BTP:

  • da un lato ci sono i BTP Italia, hanno un rendimento che cresce se l’inflazione aumenta. Quindi, invece di perdere valore, il tuo investimento si adatta all’andamento dei prezzi
  • dall’altro lato ci sono i BTP Valore, che offrono un interesse fisso con un piccolo bonus per chi li tiene fino alla scadenza.
  • sono strumenti da gestire e adatti anche a chi non vuole seguire i mercati finanziari ogni giorno

Un’arma che puoi usare a tuo vantaggio resta comunque la scelta di puntare sulle azioni. Le aziende forti e solida, nel tempo, riescono ad aumentare i prezzi dei loro prodotti e servizi, quindi le loro azioni tendono a crescere nel valore. Interessanti sono i settori dell’energia e delle materie prime, oppure anche della tecnologia e dell’innovazione.

Infine, considera anche l’oro, che diventa da sempre una delle scelte più sicure. Quando le cose vanno male, gli investitori si rifugiano nei beni materiali che mantengono valore nel tempo. E riguardo all’oro punti sia sull’oro fisico che su quello finanziario, sotto forma di ETC. Insomma, alla luce del fatto che le scelte sono piuttosto valide tutte, puoi optare per quello che ti rende più sicuro, anche la possibilità di acquistare un’immobile, investendo in questo modo il denaro per la tua famiglia.

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