Cosa è il conto termico 3.0? Ecco la risposta

Il Conto Termico 3.0 è un contributo a fondo perduto introdotto per il 2025 volto a favorire l’efficientamento energetico degli edifici e promuovere l’uso di energie rinnovabili. Già in fase di discussione nel corso del 2024, questa misura mira a ridurre le emissioni di gas serra e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di sostenibilità ambientale nel settore edilizio.

Proprio per questo, il Conto Termico 3.0 mette a disposizione contribuiti economici destinati sia ai privati sia alle pubbliche amministrazioni con una copertura del 100% delle spese per gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e rimborsi per chi intende investire in tecnologie più avanzate e sostenibili. Il Conto Termico 3.0 è attivo da gennaio 2025. Vediamo meglio nel dettaglio che cosa è il Conto Termico 3.0.

Conto Termico 3.0: quali interventi

Il Conto Termico 3.0 prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per effettuare una serie di migliorie nella propria abitazione o negli edifici pubblici come l’isolamento termico, l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. E ancora l’adozione di collettori solari termici e la sostituzione di impianti di climatizzazione obsoleti con pompe di calore.

Per l’efficientamento energetico e l’adozione di energia da fonte rinnovabile, il Conto Termico 3.0 prevede incentivi per installare sistemi ibridi come caldaie a condensazione e pompe di calore e la sostituzione di vecchi scaldabagni con pompe di calore. Le Pubbliche Amministrazioni, invece, potranno installare schermature solari, adottare sistemi di illuminazione e climatizzazione a basso consumo, approntare interventi di coibentazione.

Come richiedere il Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 prevede un contributo a fondo perduto, ovvero che ricopre il 100% delle spese sostenute per gli interventi di cui sopra e rimborsi per l’adozione di tecnologie innovative che riducono l’impatto ambientale al fine di incentivare la sostenibilità nel settore edilizio e l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili. Possono richiedere il Conto Termico 3.0:

  • Soggetti privati
  • Pubbliche Amministrazioni
  • Imprese e condomini
  • Case popolari e consorzi abitativi
  • Enti del terzo settore
  • Strutture pubbliche

Per accedere ai contributi previsti dal Conto Termico 3.0 occorre presentare domanda tramite il portale web del Gestore Servizi Energetici (GSE). La procedura è semplice ma prevede precise tempistiche: i soggetti privati devono presentare la domanda entro 60 giorni dalla fine dei lavori, mentre le Pubbliche Amministrazioni possono inoltrarla anche prima della conclusione dei lavori. In entrambi i casi, va allegata tutta la documentazione richiesta.

Il Conto Termico 3.0 previsto per l’anno 2025 rappresenta un’interessante opportunità per ridurre di costi di investimento iniziale per l’efficientamento energetico della propria casa. Tuttavia, i benefici di questa misura non si limitano al solo risparmio immediato perché l’adozione di tecnologie sostenibili a basso consumo consentono di risparmiare in bolletta anche nel medio e lungo periodo.

Lascia un commento