Chiunque disponga anche di una moderata quantità di denaro è ovviamente, naturalmente e lecitamente proccupato da proteggerlo da eventuali quanto non affatto remote crisi economiche, che in questo inizio di XXI secolo hanno già fatto capolino. Proteggere il denaro significa anche disporlo in investimenti e strumenti in grado di sviluppare una crescita in termini di valore.
Non esiste naturalmente una forma ideale per tutti e per sempre di “protezione economica” , perchè anche in condizioni normali il denaro e le risorse di cui disponiamo tendono a perdere progressivamente quanto inevitabilmente valore. Proteggere il denaro in anticipo rispetto ad eventi non sicuramente gradevoli è quantomeno consigliabile attraverso varie strategie.
Proteggersi dalle crisi
Se non è possibile sfuggire totalmente ad una crisi economica, che può essere ad esempio causata da un abbassamento del livello dei consumi, o incentivate da altre crisi, possiamo sicuramente tenere a mente il concetto di investimento, che non significa per forza puntare su condizioni e strumenti ad alto rischio, e non è il caso di puntare su una sola tipologia.
Diversificare gli investimenti è una delle prime cose da considerare, perchè non tutti gli strumenti sono in grado di apportare la medesima condizione di vantaggi e rischio, ad esempio i titoli di stato sono molto utilizzati per proteggere il denaro dalla stagnazione / inflazione, che nel tempo erode il potere d’acquisto, dai libretti postali fino ai BTP
Cosa fare
Mediamente almeno metà dei propri risparmi andrebbe tenuta in condizioni e strumenti che presentano come in questo caso, un rischio basso ed una capacità di generare un guadagno sicuro: dai libretti postali fino alle obbligazioni, tutte entità controllate e garantite dallo stato italiano, che sono in grado di restituire a cadenza regolare un guadagno.
- Altri strumenti sono le obbligazioni a medio rischio come i BTP che presentano una possibilità di guadagno più alta ad un rischio leggermente maggiore essendo comunque delle risorse dello stato
- Può essere una buona idea anche puntare almeno parzialmente su risorse fisiche, oltre a quelle digitali, come l’oro
Varie nazioni come anche l’Italia offrono oramai varie possibilità di investimenti interni ed esterni al proprio contesto che sono maggiormente vantaggiose rispetto al passato anche in termini fiscali, ricordando che qualsiasi forma di investimento regolarizzato viene solitamente tassato. Una piccola percentuale, generalmente non superiore al 15 % può essere utilizzata anche per investimenti più azzardati.
Come le criptovalute, ma anche in questo caso prestando molta attenzione in quanto si tratta di beni sicuramente più conosciuti rispetto al passato ma comunque molto volatili. E’ bene anche se abbiamo poca dimestichezza con gli investimenti, non tenere buona parte dei risparmi sul tradizionale conto bancario, condizione che genera la perdiat di valore del denaro.