Quanto valgono le 10 lire con la spiga? Ecco la risposta

La numismatica è una scienza che riesce davvero a mostrare il meglio nelle grandi collezioni e fa anche notare come sia importante da parte degli esperti essere sempre aggiornati per conoscere nel dettaglio cifre e valori di vario tipo di tutte queste monete che entrano ogni anno a pieno diritto tra le rarità. Ma ce ne sono alcune che da sempre hanno un ruolo importante, e si tratta in particolar modo della 10 Lire con la spiga.

In questo articolo, cercheremo di capire come funziona il mondo della numismatica e per quale motivo sale in modo costante il valore di queste monete, che rappresentano e sono la storia dell’Italia, non solo quella legata al mondo economico, ma anche a quello iconico. Entriamo nel dettaglio e capiamone di più.

Un tuffo nel passato numismatico

Le prime monete da 10 Lire con la Spiga furono coniate per la prima nel 1951, quindi considerando che la Lira entrò in vigore con la Repubblica Italiana a partire dal 1946, si tratta di una delle primissime monete ad essere destinate alla circolazione, rimanendo di fatto una moneta attiva, sebbene non più usata come ai primi anni di coniazione, fino al 2001, quando la Lira ha lasciato spazio all’Euro.

Quello che è davvero particolare di questa moneta è innanzitutto il materiale con cui è stata coniata: si tratta, infatti, di Italma, una lega di alluminio e magnesio, quindi due materiali piuttosto leggeri ed economici, come riflesso che l’economia del tempo non fosse delle migliori. A ciò si aggiunga anche il significato più simbolico legato alla Spiga presente in questa variante, espressione di un Paese, ovvero l’Italia, che viveva di agricoltura e da lì intendeva ripartire in un secondo dopoguerra piuttosto turbolento e tormentato.

Quanto valgono queste monete?

Sappiamo che il valore di una moneta prima di identificare una cifra è legato essenzialmente ad alcuni aspetti in particolar modo, ovvero all’anno di conio, alla tiratura e alle condizioni della moneta in sé, a cui unire chiaramente anche eventuali, se e quando presenti, errori di conio, che fanno sbalzare alle stelle il valore di qualunque moneta. Ecco allora alcuni esempi con il loro valore:

  • 1954: l’annata più preziosa, che può valere fino a 110 euro
  • 1951: fino a 30 euro
  • 1956: fino a 35 euro
  • 1991: è una delle più recenti e prevede il rovescio capovolto, quindi un errore di conio, che fa balzare a 150 euro il valore di questo variante

Tieni anche presente che comunque la condizione è per lo più la componente che in questo caso specifico incide sul valore. Di queste monete, infatti, esistono veramente pochissime varianti che sono in Fior di Conio, quindi quelle che sono state coniate per non andare in circolazione e che sono praticamente immacolate nei dettagli e tenete per lo più in situazioni davvero ottimali per la conservazione.

Se hai ancora qualche moneta da 10 Lire con la Spiga, sappi che questa potrebbe avere un valore esorbitante. Ed è vero che non per tutte le monete che appartengono a questa serie il valore è davvero speciale, ma resta che oggi per chi guarda all’Italia di quegli anni con nostalgia è la conferma di un passato glorioso per il nostro Paese.

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