Al giorno d’oggi, la gestione del tempo è un aspetto attorno al quale ruotano diverse criticità. Soprattutto a causa della tecnologia e dei social, con le notifiche che si intromettono in numerosi momenti della giornata, è facile non accorgersi che i minuti e le ore sono passati. Il risultato? Una riduzione drastica della produttività sul lavoro.
In particolare se si lavora per obiettivi o se si è liberi professionisti, si tratta di un grande problema. Per fortuna, esistono delle soluzioni alla criticità. Scopriamo quali sono soffermandoci in particolare su cinque tecniche che possono fare la differenza quando si parla di gestione ottimale del tempo durante le ore lavorative.
Come ottimizzare il tempo nel lavoro?
Esistono, come già detto, diverse tecniche da considerare quando si punta a ottimizzare il tempo al lavoro. Una delle più semplici – e altrettanto decisive – prevede il fatto di definire in maniera chiara il proprio obiettivo. Immaginando il caso di un libero professionista, non basta dire “Nei prossimi sei mesi voglio aumentare il fatturato”. Essenziale è dare una cifra precisa e, possibilmente, scriverla, associando anche dettagli su come si ha il desiderio di sentirsi dopo aver raggiunto il goal.
Così facendo, si evita di profondere energie in compiti non effettivamente utili allo scopo prefissato. Altro consiglio importante: per rendere questo processo ancora più lineare, è opportuno dotarsi di un buon CRM in modo da monitorare l’afflusso di clienti. Ovviamente nel momento in cui l’obiettivo viene raggiunto è importante premiarsi: la gratificazione, infatti, è un motore potentissimo.
Come imparare a gestire il tempo?
A gestire il tempo si impara. Basta conoscere le giuste tecniche e metterle in pratica. Uno degli espedienti più efficaci è la tecnica del pomodoro. Prendi un timer – il nome deriva proprio da quelli a forma di pomodoro presenti in tantissime cucine – imposta un tempo di 25 minuti, durante i quali ti dedicherai solo al lavoro. Finito il giro, arrivano cinque minuti di pausa. Ripeti questa sequenza per quattro volte, alla fine delle quali il tempo di pausa è di 20 minuti. Ecco altri consigli da tenere presenti:
- Riduci lo stress: il rimuginio mentale non è certo favorevole all’ottimizzazione del tempo sul lavoro
- Prima di iniziare una determinata task, scrivi tutti gli step necessari per completarla
- Delega: se ci sono piccole mansioni non legate al tuo business, cerca di delegarle
A questo punto, è arrivato il momento di soffermarsi sul ruolo delle notifiche. Considera che, in media, chi lavora online usa una ventina di app al giorno, le cui notifiche non sono certo favorevoli al mantenimento della concentrazione. Per almeno un paio d’ore durante la giornata lavorativa, cerca di silenziarle. Chi ha bisogno di contattarti urgentemente, ha a disposizione diversi mezzi per farlo, tra cui la classica telefonata.
Se puoi, togli le app dei social dal telefono. Nei casi più gravi – davanti al quale è opportuno contattare tempestivamente uno psicoterapeuta dal momento che si ha a che fare con un quadro di dipendenza – si può ricorrere ad app che, per un determinato lasso di tempo, bloccano il telefono, impedendone l’utilizzo fatta eccezione per le chiamate.